Ogni pretesto creativo può manifestarsi quale forma d’arte. Spesso, durante il processo progettuale, germinano idee e suggestioni che in un secondo momento possono assumere concretezza. Lo svolgimento si articola con libertà, fuori dai vincoli coercitivi delle regole frustranti e si sviluppa per intuizioni che rientrano successivamente nelle cornici della logica. Il confronto in sé diventa dialettico e i frutti sono una sfida alle leggi e forme della natura.
“L’ho studiato sia come artista, sia come logico, nel senso di chi osserva i fenomeni naturali per tentare di scoprirne le leggi. (..) Da allora le mie forme e le mie strutture tentano di misurarsi con la logica del vegetale”: così Marcello D’Olivo enuclea il processo di mimesi che spesso accompagna l’opera dell’architetto, figura inscindibile dall’artista.